Il bollo è una tassa di possesso e non più una tassa di circolazione, motivo per cui non è più obbligatorio avere a bordo del veicolo la ricevuta di pagamento ma occorre conservarla a casa perché potrebbe servire per dimostrare l’avvenuto pagamento della tassa all’agenzia delle entrate.

La competenza in materia di tasse automobilistiche è passata negli ultimi anni dal ministero delle Finanze alle Regioni. Il costo del bollo dipenderà quindi dalla regione di residenza dell’intestatario del veicolo.

Per calcolare il bollo del proprio veicolo si può utilizzare il seguente link

Il bollo è calcolato in base alla normativa comunitaria sulle emissioni inquinanti (quindi se il veicolo è Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5 o Euro 6), moltiplicando il valore corrispondente per i kw del veicolo.
Gli autoveicoli eccedenti i 185Kw in aggiunta al bollo auto ordinario devono pagare anche il superbollo, corrispondente a 20 euro per ogni Kw in eccesso (il superbollo non è una tassa Regionale ma Statale). Per l’addizionale di 20 euro ogni Kw è prevista una riduzione graduale in relazione alla data di costruzione del veicolo (la riduzione è del 40%, 70%, 85% rispettivamente dopo cinque, dieci e quindici anni, dopo vent’anni la tassa non è più dovuta).